Se hai appena iniziato a praticare ciclocross o hai intenzione di farlo, in questo articolo troverai sei consigli pratici che ti potrebbero essere d’aiuto.
Il Ciclocross è uno sport abbastanza particolare, “di nicchia” oserei dire e che vanta una lunga tradizione legata al mondo delle gare su strada.
Molti atleti infatti continuano a praticarlo come alternativa alla bici da corsa durante la stagione invernale, altri invece perché lo trovano interessante e divertente.
Praticandolo da qualche tempo ho pensato di fissare su “carta” alcuni consigli pratici nella speranza possano aiutare chi come me ha cominciato da autodidatta.
1) ALLENATE LA TECNICA
Le gare di ciclocross si tengono su circuiti abbastanza tecnici per delle bici fin troppo simili nell’aspetto a una bici da strada. Sono previste curve chiuse, salite e discese ripide e ostacoli da superare. In ogni gara ci sono passaggi in cui conoscere la tecnica giusta vi permetterà di essere più veloci dei vostri avversari e strappare posizioni. Quindi allenate la tecnica. Se interessati qui troverete un mio articolo dedicato alle tecniche fondamentali del ciclocross.
Per progredire consiglio di crearvi il vostro circuito dall’allenamento personale. Deve darvi la possibilità di esercitare il portage, qualche curva chiusa, e se possibile offrirvi degli ostacoli naturali da saltare.
Sebbene non si tratti di un circuito di gara vero e proprio, sicuramente ripetere certi gesti vi metterà a vostro agio nei contesti di gara.
Io per esempio mi alleno in una macchia di verde vicino al fiume delle mie zone e nei campi limitrofi ma anche un parco pubblico può andare bene.
L’importante è familiarizzare il più possibile con questi movimenti e acquisire coordinazione.
Ho impiegato qualche tempo per imparare a smontare e rimontare velocemente sulla bicicletta, e ogni anno quando riprendo dopo molti mesi che non pratico sono abbastanza arrugginito.
2) QUALE BICI USARE?
Fare ciclocross dovrebbe implicare l’uso di una bici dedicata. Fortunatamente però in molti circuiti provinciali sono ammesse anche le Cross Country e le Gravel. Se al momento il ciclocross è solo un esperimento per voi e non avete ancora intenzione di investire in una CX, potrete tranquillamente gareggiare con la vostra XC o Gravel. Non c’è niente di male nell’usare una Gravel, ho visto gente farlo e anche con buoni risultati. Per esempio la mia bici da viaggio ha un taglio crossista vecchio stile, non è leggera, non è corta, ma si batte bene.
Le bici da XC sono viste meno di buon occhio perché nettamente avvantaggiate ma hanno una classifica separata.
Resta pur sempre vero che usare una vera bici da ciclocross vi permetterà di vivere l’esperienza in maniera più autentica.
3) QUALE SETUP SCEGLIERE
Una sella che svetta meno rispetto al manubrio renderà più facile lo smontare e rimontare in sella anche se di contro non sfrutterete al meglio la pedalata e sicuramente potreste avere dei fastidi nella parte bassa della schiena dopo molto sforzo.
Un attacco manubrio più corto invece restituirà uno sterzo più reattivo ma meno stabile. Però trattandosi di guidare in fuori strada è un compromesso che accetto volentieri.
4) LA SCELTA DELLE GOMME
In alternativa potete anche preferire un set di copertoni di un unico tipo consapevoli del fatto che potrebbero rendere diversamente in base alle condizioni del percorso. Su terreni secchi e compatti per esempio due copertoni scorrevoli andranno più che bene, diversamente invece quando il fango abbonda sui percorsi.
La scelta della pressione dipende dalle condizioni del terreno e dal grip che volete ottenere. Come sulla mtb tenete la gomma dietro più gonfia e quella davanti più morbida.
Se state utilizzando pneumatici tubeless potreste anche valutare un’inserto anti foratura come il Vittoria Airliner, che proteggerà il vostro cerchio e vi consentirà di scendere ulteriormente di pressione. Gli inserti sono spesso utilizzati in ambito gravity per proteggere i cerchi delle ruote quando si utilizzano pressioni di gonfiaggio minori.
5) l’abbigliamento
Per praticare ciclocross si usa lo stesso vestiario di quando si esce su strada o si pratica XC. Dei guanti a dita lunghe risultano più protettivi in caso di caduta, così come degli occhiali a lente neutra (categoria 0) non sarebbero male per proteggere gli occhi dalle particelle di sporco sollevate dalle ruote. Non sono necessari, molti non li usano mentre altri sì. Possono rivelarsi oggetti utili quindi ve li consiglio.
Dato che è prevista anche un pò di corsa leggera, suggerisco di scegliere le scarpe in base alla morbidezza della suola. Delle scarpe da XC (e alcuni modelli specifici per il ciclocross) con una suola non troppo rigida potrebbero essere l’ideale. Eviterei suole troppo dure come quelle in carbonio perché saranno scomode nella fasi di corsa a piedi.
Inoltre verificate che le scarpe abbiano la possibilità di montare dei tacchetti supplementari in punta così da aumentare la presa sulle salite più ripide in cui dovrete trasportare la bici in spalla.
Per i pedali, se il modello lo permette, regolate il rilascio della tacchetta in modo che sia il più “morbido” possibile. Questo vi permetterà di poter sganciare e agganciare il piede più facilmente.
6) IL PRE-GARA
Il giorno della gara vi consiglio di presentarvi presto e partecipare alle prove libere del circuito per avere il tempo di studiare i passaggi più difficili e provarli con calma.
Inoltre approfittate di questo momento per fare dei test sulla pressione gomme.
Mi raccomando, non date il massimo nei giri di prova e abituatevi a mantenere la muscolatura calda fino all’inizio della gara.
Quindi una volta terminate le prove continuate a pedalare a ritmo blando. Molti portano i rulli e fanno andare le gambe per qualche decina di minuti vicino alla macchina o sotto al paddock, altri invece preferiscono pedalare nei pressi del circuito.
Quando partecipate a una gara vi verrà consegnato un numero da apporre alla maglia. Per farlo vi serviranno delle spille da balia o meglio ancora dei magneti (ottimi quelli da maratona) per non rovinare l’indumento. Chi è pratico delle gare di ciclismo in generale potrebbe trovare questo consiglio scontato ma vi assicuro che non lo è per tutti.
Mi raccomando assicuratevi di averne sempre con voi il giorno della gara altrimenti dovrete elemosinarli in giro sperando che qualcuno sia benevolo nei vostri confronti.
Questi che vi ho elencato erano alcuni consigli pratici che mi sento di dare a chiunque abbia l’ardore di praticare ciclocross.
4 commenti su “6 CONSIGLI PRATICI PER IL CICLOCROSS”
Consigli chiari ed utili per praticare un’attività molto impegnativa ma divertente.
Grazie e permettimi… Dio salvi il ciclocross!!!
Scusa la risposta tarda Leonardo. Ci fa sempre piacere leggere un commento come il tuo. Il cross è uno sport di cui si parla troppo poco ma che sa rendere divertenti le giornate invernali.
Ciao, volevo capire se è possibile fare un allenamento, e di che tipo, mirato sui rulli, per chi purtroppo ha poco tempo per uscire
grazie
Filippo
Ciao, personalmente quando si parla di rulli bisogna mettere in chiaro una cosa: rulli “liberi” o trainer? Nel primo caso si allena un po’ anche l’equilibrio mentre nel secondo si può simulare in maniera più accurata lo sforzo.
Il CX ha però due caratteristiche non replicabili sui rulli: tecnica di guida e reazione agli imprevisti.
Come tutte le discipline su fondo naturale (anzi, nel fango in questo caso) la tecnica di guida e la capacità di prendere decisione all’ultimo nella scelta della traiettoria o su come, quando e perché scendere dalla bici piuttosto che fare un bunny hop sono quasi impossibili da simulare in-door.
Se ti interessa allenare la gamba per avere benefici in BDC/Grave/Gran Fondo sicuramente degli allenamenti mirati all’anaerobico (sprint) o alla resistenza o alla forza sono perfettamente replicabili sui rulli (meglio se sul trainer) e con una spesa adeguata riesci a farti un piccolo simulatore indoor.