Come si sceglie un buon “hip pack” (marsupio in italiano) da MTB? Per rispondere a questa domanda andiamo a vedere come sono fatti il Patagonia Dirt Roamer 3Lt e il Rockrider Marsupio Idrico All Mountain 4Lt.
CHE COSA E’ UN MARSUPIO DA MTB?
Fin dagli albori della MTB ci si è posti il problema di come trasportare attrezzi, acqua e ricambi durante le escursioni. Infatti a differenza della bici da strada, in MTB ci si avventura in aree poco antropizzate e bisogna essere autonomi in ogni situazione.
Da subito la risposta per tali esigenze nei giri brevi arrivò da un accessorio della moda sportiva degli anni ’80 che, al giorno d’oggi, vediamo ancora come molto bizzarro: il marsupio.
Il marsupio non è altro che una sacca con una fibbia a sgancio rapido che si lega alla vita.
La capienza è limitata a massimo 10 L di volume e può essere suddiviso in tasche e divisori.
Sebbene un marsupio si può acquistare con pochi soldi in qualsiasi negozio di pronto moda, non è detto che quest’ultimo sia adatto all’uso in MTB.
Un marsupio da MTB è innanzitutto costruito con materiali resistenti, ha una alta traspirabilità nella zona di contatto con la schiena e il design è snello e adatto a ridurre al minimo l’ingombro.
L’ampia fascia regolabile offre il sostegno necessario per non farlo muovere e la grossa fibbia assicura che non si stacchi mentre stiamo pedalando o più in generale quando ci stiamo muovendo.
Si tratta di un accessorio che offre la possibilità di trasportare tutto il necessario per uscite di circa 3h con un ingombro inferiore rispetto a uno zaino lasciando così la schiena “libera” di respirare.
ROCKRIDERA AM VS PATAGONIA DIRT ROAMER
Sebbene siano estremamente simili nella funzione, il design di questi due prodotti è molto diverso.
ROCKRIDER AM MARSUPIO IDRICO 4LT
Il Rockrider All Mountain è leggermente più alto rispetto a un classico marsupio, con una fascia larga che presenta un complesso sistema di regolazione rapida con ben 2 fibbie di regolazione più la fastclip centrale. Sui lati vi sono due taschini, uno senza cerniera e uno con cerniera, perfetti per riporre le chiavi della macchina, fazzoletti o piccoli accessori.
E’ diviso in due tasche: l’ampia tasca centrale in cui è presente la sacca idrica e una anteriore apribile attraverso un velcro e una doppia cerniera, che offre molti comparti in cui riporre ordinatamente attrezzi, barrette energetiche e il telefono.
La sacca idrica è assicurata alla parete interna del vano per mezzo di un fuso che si infila in un’asola e offre una capienza 1,5 lt di acqua; più che sufficienti per idratarci in un’uscita di alcune ore. Il lungo tubo in silicone esce da un foro posto in basso a sinistra e va fatto passare in una asola apposita al di sotto del taschino senza cerniere posto sul lato sinistro. Per evitare che si muova è presente sul lato destro un aggancio magnetico molto pratico al quale è possibile attaccare il beccuccio per tenerlo fisso in posizione una volta finito di bere. Il beccuccio in silicone è lo stesso di altri prodotti Rockrider, è una buona garanzia di affidabilità e facilità di pulizia. Per bere occorre ruotare il beccuccio per aprire il rubinetto e poi bisognerà mordere il beccuccio in silicone e succhiare l’acqua. Questo permette di fare piccoli sorsi ottimi per idratarsi quel che basta.
PATAGONIA DIRT ROAMER WAIST PACK 3LT
Il Patagonia Dirt Roamer è molto più semplice come design e molto più compatto in verticale.
Sebbene presenti comunque un’ ampia fascia per assicurarlo alla vita, il sistema di regolazione è molto più semplice con solo la fibbia fast clip e due passanti elastici per fermare le estremità sporgenti della fascia. Ha due taschini con cerniere ai lati, in cui è possibile riporre eventuali chiavi o piccoli accessori, posteriormente offre due ampie tasche. La tasca principale offre a sua volta due tasche interne per riporre con più ordine gli oggetti più piccoli o più delicati. La tasca esterna invece è sufficientemente grande per uno smartpone da 6″.
Il Patagonia Dirt Roamer inoltre offre la possibilità di trasportare indumenti o protezioni esternamente al borsello grazie a due pratiche fasce regolabili.
L’idratazione è affidata a due tasche esterne in cui riporre due borracce con capienza massima di 0,75lt l’una.
I materiali di cui sono fatti i due marsupi li rendono sufficientemente resistenti all’acqua per evitare che una pioggia leggera ne inzuppi il contenuto. Inoltre offrono una buona resistenza all’abrasione. La traspirazione è favorita da una rete posteriore che permette di separare la schiena dal borsello stesso favorendo il passaggio dell’aria e la rapida asciugatura del sudore.
rockrider AM vs patagonia Dirt roamer: come vanno?
Entrambi i borselli sono estremamente leggeri e permettono di muoversi con agilità.
PATAGONIA DIRT ROAMER
Il Patagonia Dirt Roamer senza le borracce offre maggiore libertà di movimento grazie all’ingombro verticale minore. La posizione di queste ultime non intralcia nessun movimento ma, se di grosse dimensioni, comunque possono diventare un ingombro importante sui fianchi.
Le borracce sono di facile accesso e sono ulteriormente assicurate al borsello grazie a due pratici lacci elastici. Ovviamente servono due mani per estrarle e riporle all’interno degli appositi compartimenti, ciò rende l’idratazione una cosa da fare da “fermi” e non mentre si pedala.
La poca compartimentazione interna offre poche possibilità di organizzare e suddividere gli oggetti che si trasportano con il rischio di avere attrezzi e oggetti delicati a contatto.
Ciò non è necessariamente uno svantaggio, infatti con un po’ di tetris si possono sfruttare in maniera molto razionale tutti e tre i litri a disposizione stipando più oggetti di quel che ci si potrebbe aspettare.
ROCKRIDER AM MARSUPIO IDRICO
Il marsupio Rockrider AM invece vanta una maggior aderenza lombare e un’ingombro volumetrico effettivo minore poiché ci si può affidare alla sacca idrica interna. A volte il marsupio può risultare leggermente troppo aderente per via dell’ingombro verticale maggiore. In ogni caso rimane sempre ben saldo in ogni situazione e facilmente ci si “dimentica” di averlo intorno.
I vantaggi della razionalità del Marsupio Decathlon invece danno la possibilità di accedere più facilmente agli oggetti riposti all’interno e mantenere maggiore ordine sebbene ciò comporti una maggiore difficoltà nel sfruttare appieno tutti e 4 i litri a disposizione.
La sacca idrica con il lungo tubo permettono di idratarsi in maniera efficiente e rapida con una sola mano.
Il tubo però è molto lungo e per persone con un giro vita più contenuto potrebbe essere un po’ d’intralcio. Ciò costringe a incastrare il beccuccio dove capita rendendone alle volte un po’ scomoda la fruizione. Si può facilmente tagliare con una forbice o un coltello a lama liscia se si sente la necessità, ma il taglio va fatto perfettamente ortogonale altrimenti si rischia di compromettere la tenuta stessa del tubo a livello dei giunti.
Al contempo il tubo in gomma tende a piegarsi e a formare restringimenti con estrema facilità e una volta sbrogliato possono restare dei fastidiosi segni di schiacciamento sul tubo.
Se si rimuove la sacca idrica si ottiene una ampia tasca centrale che porta la capienza totale del marsupio a circa 5lt effettivi, il risultato è un perfetto accessorio per affrontare altre attività come escursionismo o running.
In conclusione dal punto di vista puramente estetico il Patagonia Dirt Roamer risulta più appagante mentre dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo il marsupio idrico Rockrider AM risulta sicuramente vincente.
L’approccio diverso di entrambe le soluzioni comunque offre un risultato simile per quanto riguarda la versatilità.
Sul fronte della vestibilità invece il RockRider AM risulta più adatto a persone con un giro vita più abbondante mentre il Patagonia Dir Roamer è la scelta più adatta per chi ha una costituzione più esile nonostante le borracce esterne.
Entrambi i marsupi sono estremamente duraturi e versatili.